CAPORALATO
Ddl vada presto in porto con gli emendamenti dei sindacati
Audizione Fai, Flai e Uila in Comagri Senato
Le segreterie nazionali di Fai, Flai e Uila sono state audite in Commissione agricoltura del Senato, sul disegno di legge per il contrasto allo sfruttamento del lavoro in agricoltura (Ddl n. 2217). Al termine dell’audizione i sindacati hanno consegnato gli emendamenti che ritengono indispensabili affinché il Ddl presentato dal Governo possa avere l’efficacia che tutti riconoscono come necessaria al contrasto del caporalato, trasmettendone poi copia anche ai ministri dell’agricoltura e del lavoro Maurizio Martina e Giuliano Poletti.
Gli emendamenti chiedono innanzitutto che l’ammissione alla Rete del lavoro agricolo consenta alle imprese che assumono tramite la Rete stessa di beneficiare di uno sgravio contributivo pari a un euro per ogni giornata lavorata e di poter utilizzare, per i propri prodotti, un marchio etico di qualità, secondo modalità e contenuti che saranno definiti da un apposito decreto ministeriale.
Si propone poi che tra le condizioni necessarie ad essere ammessi alla Rete sia previsto l’essere in regola con l’applicazione dei Contratti Collettivi nazionali e provinciali del settore agricolo, stipulati tra le organizzazioni comparativamente più rappresentative sul piano nazionale e non aver ricevuto condanne penali. Per dare “gambe” operative alla Cabina di regia i sindacati chiedono che essa possa avvalersi delle commissioni provinciali integrazione salari operai agricoli, vere e proprie articolazioni territoriali della Rete, e a cui può essere richiesta anche la formulazione di indici di congruità occupazionale dell’impresa agricola, e dell’Agenzia per le erogazioni in agricoltura, al fine di formulare indici di coerenza del comportamento aziendale. Infine è stato inserito un emendamento che prevede che la cabina di regia procede a monitoraggi costanti dell’andamento del mercato del lavoro agricolo, su base trimestrale, anche accedendo ai dati relativi all’instaurazione, trasformazione e cessazione dei rapporti di lavoro disponibili presso il Ministero del lavoro e delle politiche sociali e ai dati che si renderanno disponibili, a seguito di specifico adattamento del sistema UNIEMENS, presso l’INPS, valutando, in particolare, il rapporto tra il numero dei lavoratori stranieri che risultano impiegati e il numero dei lavoratori stranieri ai quali è stato rilasciato il nulla osta per lavoro agricolo dagli sportelli unici per l’immigrazione. Tuttavia, chiedono i sindacati, l’adattamento del sistema UNIEMENS al settore agricolo non dovrà comportare modifiche all’attuale sistema di tutele assistenziali e previdenziali previste per i lavoratori agricoli, ivi compreso il sistema degli elenchi annuali e di variazione dei lavoratori agricoli.
“E’ positivo il clima di costruttivo interesse che si respira all’interno della commissione e ho apprezzato la sensibilità dei senatori e delle senatrici presenti” ha dichiarato il segretario generale della Uila Uil Stefano Mantegazza al termine dell’audizione. “Ci auguriamo che le proposte del governo siano trasformate in legge in tempi molto rapidi e che l’impegno a raccogliere gli emendamenti presentati dal sindacato si traduca in realtà prima che comincino le prossime campagne di raccolta, fornendo la Rete del lavoro di qualità della strumentazione e di quella premialità che nel disegno di legge è ancora assente” aggiunge Mantegazza.
Emendamenti al Ddl n. 2217 presentati in commissione agricoltura del Senato dai sindacati agricoli