Puglia e Calabria avanti con le sezioni territoriali della Rete del lavoro agricolo di qualità. In Puglia, dopo Foggia, Brindisi, Lecce e Taranto, anche nella BAT si è insediata la sezione territoriale della Rete e ora manca all’appello solo quella di Bari. La costituzione è avvenuta nel corso di un incontro, tenutosi presso la Prefettura di Barletta, durante il quale i rappresentanti dell’Inps hanno parlato di un territorio difficile, con le azioni di vigilanza ispettiva svoltesi attraverso controlli a tappeto nei confronti di numerose aziende: secondo la Direzione territoriale del Lavoro 2 aziende su 3 sono irregolari e 1 su 2 fa ricorso al lavoro nero.
“Il fenomeno del lavoro irregolare” ha affermato il segretario regionale Uila Puglia Pietro Buongiorno “in questi mesi è stato contrastato in tutto il territorio pugliese grazie agli interventi della task force regionale che ha prodotto risultati importanti col susseguirsi di numerose operazioni: solo nella BAT ci sono stati 9 arresti su 51 effettuati in tutta la Puglia. La legge, se applicata, funziona e le operazioni di questi mesi ne sono la prova. Tuttavia, ribadisco che accanto ad una politica repressiva è necessaria una pianificazione strategica che integri azioni e strumenti. La guerra al caporalato non può limitarsi a colpire solo la punta dell’iceberg, serve dare piena attuazione alla legge 199, costruendo una gestione del mercato del lavoro che coinvolga le parti sociali e sviluppando un sistema di convenzionamento dei trasporti per garantire ai lavoratori e alle imprese un’alternativa ai caporali. Torneremo a sollecitare anche le istituzioni della Provincia di Bari per avviare un percorso per la costituzione della sede territoriale nel capoluogo barese che rappresenta un pezzo fondamentale dell’economia agricola pugliese sia in termini di numero dei lavoratori che di aziende presenti” ha concluso Buongiorno.
In Calabria la Rete si è invece insediata a Reggio Calabria nel corso di un incontro nella sede della Prefettura alla presenza del prefetto Massimo Mariani, del direttore regionale Inps per la Calabria, del presidente del Consiglio provinciale Inps, del direttore Provinciale e del dirigente dell’ Ispettorato Territoriale del Lavoro, dei direttori provinciali di Confagricoltura, Coldiretti e Cia e dei rappresentanti di Flai Cgil, Fai Cisle Uila Uil. Un’ iniziativa importante come ha sottolineato il prefetto: “L’ istituzione segna l’ avvio di un percorso di promozionee diffusione della legalità nel settore agricolo.È uno strumento efficace per rafforzare le azioni di contrasto ai fenomeni di illegalità che caratterizzano l’ agricoltura e, in specie, al lavoro nero e al caporalato”. “È il luogo deputato” ha proseguito Mariani a “elaborare proposte concrete per migliorare e rendere più efficace l’ incontro tra domanda e offerta del lavoro, per migliorare i sistemi di trasporto dei lavoratori nelle Aziende e per predisporre un sistema di accoglienza in favore degli stagionali strutturato e ben organizzato, che vada oltre le soluzioni d’emergenza”.