CONTRATTI
Bonifiche, dopo due anni arriva il contratto
di Francesca Torregrossa
Il Il 28 settembre 2016, Fai, Flai Filbi e lo Snebi hanno sottoscritto l’ipotesi di accordo per il rinnovo del CCNL dei dipendenti dai Consorzi di Bonifica e Miglioramento Fondiario.
Il rinnovo arriva dopo quasi due anni di confronto lungo e difficile e fondamentale è stato al riguardo il ruolo dei lavoratori che, lottando duramente e con passione, e partecipando in numero consistente alle iniziative di sciopero, hanno consentito la riapertura e la conclusione delle trattative a conferma della centralità della contrattazione Nazionale.
L’ipotesi di accordo prevede che il nuovo CCNL avrà vigenza quadriennale dal 1 gennaio 2015 al 31 dicembre 2018 con un incremento salariale pari al 3,9%, suddiviso in quattro tranches che avranno decorrenza da giugno 2015 (+ 0,9% giugno 2015, + 1,3% giugno 2016, + 1,0% giugno 2017, + 0,7% giugno 2018). Al riguardo è stato svolto un lavoro sulle tranches, tale da garantire l’erogazione nel quadriennio di un importante montante superiore, per il parametro 132, ai 2.000 euro.
Due gli aspetti rilevanti di tale incremento: la circostanza che non prenda come riferimento alcun indicatore economico prestabilito e che venga “coperto” in gran parte il 2015, evitando così di creare un pericoloso precedente rispetto al periodo di vacanza contrattuale.
Oltre ad aver respinto le proposte dello SNEBI in materia di licenziamento, demansionamento e agibilità sindacali, numerose e importanti sono poi le novità sul fronte normativo: il nuovo accordo infatti recepisce le norme del Jobs Act accordando però ai lavoratori della bonifica trattamenti di miglior favore in ciascuna delle materie trattate (diritti di precedenza, lavoratori avventizi, a tempo determinato e part time, rafforzamento delle relazioni sindacali). Nello specifico, per quanto concerne il demansionamento, lo stesso potrà avvenire solo dietro comunicazione alle RSU, con un miglioramento della qualità del lavoro nei consorzi.
Grande quindi la soddisfazione di Fai, Flai e Filbi per il risultato raggiunto anche alla luce del difficile momento che attualmente vivono i Consorzi di Bonifica anche in virtù dei tanti processi di riordino avviati in molte regioni e con cui si rischia di snaturare il ruolo dei Consorzi e perdere la centralità nella tutela e salvaguardia del territorio e nell’erogazione dei servizi all’agricoltura.
La Filbi ha fortemente creduto in questo rinnovo e fermamente continua a credere che il futuro di questo fondamentale settore, passi per la valorizzazione delle tante competenze dei dipendenti della bonifica e per una rinnovata centralità del lavoro.
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