BIANCONI
Lotta per la sopravvivenza l’ultimo pastificio in Umbria
di Daniele Marcaccioli e Stefano Tedeschi
Dopo la fine di marchi storici umbri come Pasta Ponte, Federici, Panbuffetti, Bonaca e Spigadoro, noti anche a livello nazionale, anche l’ultimo pastificio rimasto in vita in Umbria, Bianconi di Bastardo (Comune di Giano dell’Umbria) sta lottando per la per la propria sopravvivenza.
La crisi, iniziata già da alcuni anni, ha avuto il suo epilogo ad aprile scorso con la cessazione dell’attività, la messa in CIGS di tutti i lavoratori a zero ore e la richiesta di concordato.
Una possibilità di rinascita potrebbe essere rappresentata dalla eventuale riconversione dello stabilimento in produzioni Gluten Free, per le quali il gruppo alimentare De Matteis di Avellino sembra intenzionato ad investire nello stabilimento umbro ed ha presentato formale proposta di affitto con obbligo di acquisto.
Ma oltre ai ritardi nella presentazione del piano concordatario da parte dell’Azienda, ci si è messo anche il tribunale che, sino ad ora, dopo oltre un mese e mezzo dal ritorno delle ferie, non è riuscito ancora a nominare il giudice delegato che deve esprimere il proprio giudizio in merito al progetto presentato.
Pertanto i lavoratori e le organizzazioni sindacali Fai, Flai e Uila sono stati costretti ad organizzare una manifestazione di fronte allo stabilimento per sollecitare l’opinione pubblica.