BEVSERVICE
Sottoscritto nuovo accordo integrativo. Premio obiettivo +20%
di Raffaella Sette
È stato sottoscritto il 4 agosto a Modena, da Fai-Flai-Uila e la direzione di BevService, il contratto integrativo aziendale, valido per il triennio 2015-17. Si tratta del primo contratto per la società da quando, nel gennaio 2013, nacque da un conferimento di ramo d’azienda di Coca Cola Italia (che ne detiene una quota societaria del 20%) della propria assistenza tecnica e di manutenzione degli impianti frigoriferi e di distribuzione.
L’accordo regola sia gli aspetti normativi che quelli economici, ad iniziare dalle relazioni industriali che saranno rafforzate e migliorate anche attraverso costanti momenti e diversi livelli di confronto, strutturati nel Coordinamento nazionale e in quello locale. Gli altri temi riguardano la formazione, funzionale al perseguimento di maggiore competitività e produttività aziendale unitamente alla crescita della professionalità e delle competenze dei lavoratori; l’inquadramento dei lavoratori, soggetto a verifica congiunta con le Rsu e l’attenzione rivolta ai dipendenti, privilegiando i lavoratori in forza rispetto all’utilizzo di agenti esterni; la sicurezza sul lavoro, quale obiettivo prioritario da perseguire anche attraverso un progetto di mappatura dei rischi e delle possibili malattie professionali correlate.
Anche in questo contratto, non poteva mancare la sensibilità verso le politiche di conciliazione dei tempi di vita e di lavoro, prevedendo un giorno di permesso aggiuntivo, rispetto ai due previsti dall’art.40bis del Ccnl, per genitori di figli interessati da patologie di particolare gravità, e un giorno di permesso retribuito in più anche per i papà in occasione della nascita del figlio.
Infine, con grande soddisfazione, il risultato legato al premio per obiettivi, il cui valore complessivo medio nel triennio ammonta a 6.450 euro, con un incremento di circa il 20% rispetto al triennio precedente quando i lavoratori erano ancora legati alla Coca Cola. Dunque, a regime, nel 2017 il premio medio sarà pari a 2.300 euro.
Possiamo quindi affermare che, dopo la pesante procedura di mobilità dello scorso anno che ha interessato molti dipendenti, con questo accordo integrativo si danno, finalmente delle certezze ai dipendenti e la possibilità di creare giuste e positive sinergie per un futuro più certo.