Una nuova Europa che rafforzi la sua identità attraverso una grande stagione riformista basata sulla centralità del lavoro come leva per lo sviluppo e la coesione sociale. In vista delle prossime elezioni europee Cgil-Cisl-Uil e Confindustria sottoscrivono un “appello per l’Europa”, rivolto ai cittadini e ai politici, per chiedere una crescita economica sostenibile e maggiore giustizia sociale al futuro parlamento europeo. Un appello che parte dalla necessità di rilanciare il progetto dell’Unione Europea, in tutta la sua portata di civiltà; un’esigenza cruciale per poter affrontare le sfide e progettare un futuro di benessere per il nostro continente che è ancora uno dei posti migliori al mondo per vivere, lavorare e fare impresa.
Certamente, si afferma nel documento, sono tempi incerti, instabili, travagliati per l’Unione europea e per il mondo. Le conseguenze economiche e sociali della crisi degli anni recenti e delle politiche di rigore pesano ancora sui cittadini, sui lavoratori e sulle imprese. Per questo urge accelerare il processo di integrazione europea, da perseguire anche se sarà necessario coinvolgere i paesi membri in tappe e tempi diversi, avviando un percorso costituente, comunque necessario. È già accaduto nel 1957 con i sei paesi fondatori; è successo nel 1998 con la creazione dell’Euro.
Nel loro ruolo di parti sociali, Cgil-Cisl-Uil e Confindustria intendono contribuire a un progetto europeo di successo e a un’Europa unita che garantisca una crescita sostenibile e inclusiva, un contesto di benessere a lavoratori e imprese. Per questo ritengono importante che i deputati italiani che verranno eletti al Parlamento Europeo si occupino prioritariamente di: unire persone e luoghi in Europa; dotare l’Unione degli strumenti per competere nel nuovo contesto globale; potenziare la rete di solidarietà sociale europea; sviluppare il dialogo sociale e la contrattazione a livello europeo.
Da qui l’appello ai cittadini di tutta Europa ad andare a votare alle elezioni europee dal 23 al 26 maggio 2019 per sostenere la propria idea di futuro e difendere la democrazia, i valori europei, la crescita economica sostenibile e la giustizia sociale.
Presenti alla firma del documento per la Uil, il Segretario generale, Carmelo Barbagallo, il Segretario generale aggiunto, Pierpaolo Bombardieri, e la Segretaria confederale, Tiziana Bocchi. Con questo documento ha dichiarato Barbagallo “le parti sociali propongono un progetto su cui fondare la nuova Europa, perché quella disegnata dai Padri fondatori non si è realizzata. Noi siamo convinti che se non si fanno investimenti pubblici e privati, se non si creano le condizioni per il lavoro e per le politiche sociali, l’Europa non funzionerà”.
2019 APPELLO PER L’EUROPA