LAVORO
Anche la Franco Tosi dice no al Jobs Act
Accordo per applicazione art. 18 per i licenziamenti disciplinari
Un altro accordo che non si piega al Jobs Act. Con 265 voti a favore i lavoratori della Franco Tosi Meccanica hanno approvato l’ipotesi di accordo per rilanciare la storica azienda di turbine di Legnano che, allontanato il fantasma del fallimento, potrà assumere immediatamente 170 dipendenti Tosi Meccanica e, con l’amministrazione straordinaria, revocare contestualmente la mobilità per tutti i 350 attuali dipendenti. La soluzione occupazionale prevista dall’intesa, raggiunta dopo forti tensioni anche tra le sigle sindacali, consente infatti il mantenimento di tutti i lavoratori, ma soprattutto prevede, come quello concluso alla Trelleborg, una deroga al Jobs Act in tema di licenziamenti.
L’accordo siglato da Fim Cisl, Uilm Uil, Fiom Cgil e la Società Franco Tosi Meccanica include, infatti, la definizione di un impegno, da parte dell’acquirente (Società Bruno Presezzi S.p.A.) per il mantenimento della tutela reale ex art. 18 nei casi dei licenziamenti disciplinari, in alternativa all’applicazione del Jobs Act, per i sedici lavoratori che rimarranno in procedura di amministrazione straordinaria, anche se dovesse diminuire il numero degli stessi.