ZUEGG
Su il fatturato e novità importanti nell’integrativo
Per i circa 200 dipendenti dello stabilimento Zuegg di Verona, l’estate ha portato la sigla del nuovo contratto integrativo aziendale. L’intesa, raggiunta dalla direzione e dai rappresentanti sindacali di Flai Paola Salvi, Fai Maurizio Tolotto e Uila Daniele Mirandola avrà valore triennale, dal 2018 al 2021 e punta a promuovere lo sviluppo delle relazioni industriali. L’accordo di secondo livello arriva dopo la chiusura di un bilancio 2017 da parte della multinazionale veronese leader nella lavorazione e trasformazione della frutta, che ha portato il gruppo ad una crescita del fatturato globale fino a 326milioni (+7,6%), generati in gran parte dalla divisione brand, ovvero dai prodotti a marchio destinati al consumatore finale. Il segmento pesa per 222 milioni, pari al 68% del volume d’affari. Mentre la divisione industria, specializzata in semilavorati per la produzione di yogurt, dolci e farciture, ha generato 104 milioni (32%).
Molte le novità presenti nell’accordo: le aperture sul part time, soprattutto se a richiederlo saranno lavoratori con familiari disabili o figli di età inferiore agli otto anni o affetti da patologia che impone un tempo di lavoro meno intenso; la possibilità di ricevere fino al 70% di anticipo del Tfr maturato per matrimonio, o per la necessità di ricorrere ad un’aspettativa non retribuita in seguito a malattia; un incremento del premio di produzione che passerà dai 1.400 euro di quest’anno ai 1.550 del 2021. Ritoccati all’insù anche i buoni mensa. È prevista la promozione di iniziative di formazione dei dipendenti e che agevolino le pari opportunità, facilitando il rientro delle neo mamme in azienda. Infine, entro fine anno, è in programma l’avvio di un percorso di stabilizzazione di alcuni lavoratori a tempo determinato, già in servizio nel sito di Verona, specializzato nel settore dei succhi a marchio Zuegg.