SICUREZZA
Nuova tragedia sul lavoro, 39 morti in Bangladesh
è successo un mese fa, ma nessuno lo sa…
di Fabrizio De Pascale
A Dhaka in Bangladesh, un’esplosione con conseguente incendio, ha causato la morte di 39 lavoratori della Tampaco Foils, un’azienda che produce imballaggi.
Il fatto è successo il 10 settembre scorso ma nessuno, in Italia, ne ha dato la notizia, ripresa invece dalle agenzie di stampa straniere.
Si tratta della tragedia sul lavoro più grave in Bangladesh dopo quella del Rana Plaza nel 2013 che costò la vita a oltre 1.100 persone. La presenza di materiali infiammabili sul pavimento, una fuga di gas e l’uso eccessivo di gas e caldaie mal posizionate sono considerate tra le possibili cause della tragedia.
Il 12 ottobre scorso, i media locali hanno dato notizia del fatto che la licenza a Tampaco, che fornisce imballaggi per aziende locali e multinazionali, tra cui British American Tobacco e Nestlé, è stata estesa, prima fino al 2015 e poi fino al 2017, entrambe le volte senza alcuna visita di controllo da parte degli ispettori preposti al controllo della sicurezza degli impianti.
Nel frattempo, informa la Reuters (http://mobile.reuters.com/article/worldNews/idUSKCN12C2PK) , il proprietario dell’impianto, un ex membro del parlamento, è scomparso.
In precedenza, il 21 settembre, il sindacato dei lavoratori agricoli del Bangladesh (Baflf) aveva organizzato una marcia nella capitale proprio per chiedere l’arresto del proprietario della fabbrica e una compensazione per le famiglie delle vittime.