CAPORALATO
Mantegazza: Battaglia comune associazioni imprenditoriali-sindacati
Il 19 a Roma presidio Fai-Flai-Uila per approvazione Ddl 2217
“Apprezziamo il rilievo dato dal presidente Mario Guidi alla tradizione delle buone relazioni sindacali nel settore agricolo e al riconoscimento del valore del lavoro nelle aziende associate a Confagricoltura. Noi, unitariamente, rappresentiamo centinaia di migliaia di lavoratori, abbiamo relazioni sindacali corrette con la maggior parte delle aziende che li occupano e per questo auspichiamo che, proprio partendo da queste buone relazioni, si possa giungere presto al rinnovo dei 100 contratti provinciali di lavoro, le cui trattative sono in corso.”
Lo ha detto Stefano Mantegazza, segretario generale Uila Uil, intervenendo all’Academy 2016 di Confagricoltura sul tema “Impresa e lavoro in agricoltura” organizzata a Roma a cui hanno partecipato tra gli altri Luigi Sbarra e Ivana Galli, segretari generali Fai-Cisl e Flai-Cgil, Maurizio Sacconi, presidente della Commissione Lavoro del Senato, Paolo Pennesi, direttore ispettorato nazionale del lavoro, Susanna Camusso, segretario generale Cgil, Tito Boeri, presidente Inps. L’incontro di Confagricoltura è stata l’occasione per dimostrare che l’agricoltura non è solo caporalato e voucher, ma un settore vitale e innovativo con grandi potenzialità di crescita che offre occupazione stabile e di qualità.
“Non c’è alcuna contrapposizione tra associazioni imprenditoriali e sindacati, come dimostrano i molti avvisi comuni firmati insieme, anzi abbiamo una battaglia da combattere fianco a fianco contro il lavoro nero” ha aggiunto Mantegazza. “L’obiettivo del disegno di legge sulla Rete del lavoro agricolo di qualità prevede che Fai, Flai e Uila, Confagricoltura, Coldiretti e Cia gestiscano insieme domanda e offerta di lavoro: un grande sistema bilaterale che valorizzi la rappresentanza e le aziende insieme al sindacato per cercare di affrontare un problema che il paese finora non è riuscito a gestire in numeri e dimensioni.” “Possiamo ancora migliorare il disegno di legge al senato” ha poi detto il segretario “per noi la soluzione migliore è che sindacato e imprese presentino insieme gli emendamenti che ritengono più utili a sconfiggere il lavoro nero. È una lotta di civiltà che dobbiamo alle aziende sane che applicano i contratti, ai lavoratori che in quelle aziende lavorano regolarmente e ai cittadini.” Proprio per chiedere l’approvazione da parte della commissione agricoltura del Senato del disegno di legge 2217 per il contrasto al caporalato e per rafforzare la “Rete del lavoro agricolo di qualità”, Fai-Flai-Uila hanno indetto, martedì 19 luglio alle ore 10,00 a Piazza del Pantheon, a Roma, un presidio al quale parteciperanno oltre 500 delegati provenienti da tutta Italia. In quell’occasione, i sindacati chiederanno di poter incontrare Valeria Fedeli, vice-presidente del Senato, per sollecitare la rapida approvazione del provvedimento da parte di Palazzo Madama. “Per quanto riguarda i voucher” ha concluso il segretario “riteniamo l’eliminazione del tetto di 2000 euro per committente una mostruosità che va corretta perché consente di pagare con i voucher 191 giornate di lavoro, oggi retribuite con regolari buste paga. Non c’è niente di occasionale in un rapporto che dura oltre metà dell’anno, ma solo la volontà di destrutturare ulteriormente il mercato del lavoro”.