PUGLIA
Caporalato, in arrivo 1 mln di euro per alloggi e trasporto braccianti
di Antonio Trenta
Un milione di euro per combattere il caporalato. E’ questa la cifra che sarà stanziata per la prima volta nel bilancio regionale grazie ad un emendamento di “Noi a sinistra per la Puglia” sottoscritto dai capigruppo di maggioranza e di cui ha dato notizia il consigliere regionale Mino Borraccino.
La previsione di una voce di spesa destinata ad iniziative di lotta e prevenzione del caporalato è una novità assoluta alla quale plaudiamo perché sul nostro territorio, sempre più meta di arrivo per i profughi, il fenomeno rappresenta una vera e propria piaga sociale. Finalmente siamo sulla strada giusta.
Il cospicuo finanziamento, unito alle dichiarazioni dei consiglieri regionali, la dice lunga sulle intenzioni degli amministratori pugliesi di proseguire in questa direzione, mettendo il caporalato al centro dell’agenda del governo, nella convinzione che per debellarlo occorra un’alleanza forte che veda coinvolte le istituzioni, le imprese, le organizzazioni sociali e l’opinione pubblica. Ebbene di questa alleanza il nostro sindacato, sempre in prima linea per combattere il fenomeno, intende assolutamente fare parte.
E’ importante sottolineare che le risorse saranno vincolate all’attivazione di servizi per l’assistenza abitativa e per il trasporto a favore dei migranti impegnati nelle campagne della Regione Puglia. A tal proposito ricordo che si è già insediato presso la Provincia di Taranto un tavolo di confronto tra sindacati, datori di lavoro e Ctp, il consorzio per i trasporti pubblici, finalizzato ad ottenere il finanziamento di progetti mirati proprio all’attivazione di un servizio di trasporto pubblico per i lavoratori agricoli. E’ già stato sperimentato con successo in passato e per questo siamo consapevoli che il progetto può contribuire notevolmente a ridurre il ricorso ai caporali.
Il servizio di trasporto sarà allargato a tutti i braccianti agricoli, italiani e non. Per questo ora la Uila-Uil intende accelerare l’attivazione del progetto cercando anche di intercettare le nuove risorse stanziate dalla Regione Puglia, alle quali chiaramente dovremo unire altri fondi per far partire il servizio, coinvolgendo tanto i lavoratori stranieri quanto gli italiani.