PUGLIA
La Uila Territoriale di Foggia premia Pietro Pellegrini
di Antonio Castriotta
Otto anni fa Pietro Pellegrini, segretario nazionale Uila, diventava Commissario straordinario della UILA Foggia; ereditava una situazione disastrosa a seguito di una consistente diminuzione degli iscritti. Si partiva praticamente da zero e la sua saggezza e la sua determinazione sono state per noi l’incentivo fondamentale a crederci.
Ha creato un nuovo gruppo dirigente competente, dinamico e capace; ha seminato ciò che oggi in questa terra la UILA raccoglie.
A lui abbiamo voluto consegnare una targa nel corso dell’ottava edizione della Festa dell’agricoltura, svoltasi a Cerignola il 20 novembre scorso, in cui abbiamo scritto:
“A Pietro Pellegrini, a nome della Uila territoriale di Foggia, esprimiamo il nostro ringraziamento per essere per noi punto di riferimento, Faro.
Uomo competente e caparbio.
I tuoi consigli, forza motrice per tutti noi.
A Te la nostra stima e il nostro profondo Affetto. Grazie infinite“.
Sulla targa è raffigurato il faro del porto di Palau in omaggio alle origini sarde di Pellegrini. Per l’occasione è stato interessato un poeta che ha scritto una poesia dedicata al mondo agricolo e alle lotte sindacali anch’essa riportata sulla targa:
“ … lotte radicate
per amor di terra …
… volti segnati …
dalla miseria uniti …
per far sentire …
il grido di dolore.
Maestria e resistenza
i Comandamenti …
e infine …
la Lotta …
una antica lotta per il
Lavoro … “
Nel corso della festa ha preso la parola anche Damiano Paparella, segretario Uila di Cerignola. “Otto anni fa partimmo proprio da qui, da Cerignola. Pellegrini decise di organizzare la rinascita della UILA Foggia da questa terra. E fummo tutti d’accordo sentendoci parte di una grande sfida. La scelta di Cerignola non era casuale: era la patria di Giuseppe Di Vittorio, una delle culle del sindacalismo italiano e un punto di riferimento per l’agroalimentare di Capitanata. I risultati gli hanno dato ragione.”
Visibilmente commosso il segretario nazionale ha affermato: “È difficile fare il commissario in una realtà con forti radici sindacali come Foggia, si rischia di essere percepiti come “presenza ostile”. Perciò cercai di improntare la mia presenza e il mio mandato qui sul dialogo. Posso dire di aver creato un gruppo dirigente valido, fortemente collaborativo, “dialogante” e animato dalla mia stessa volontà di far crescere la Uila. E oggi che Uila di Foggia è una tra le realtà più rappresentative posso affermare di essere davvero orgoglioso del lavoro che avete fatto”.
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