LAVORO
La Consulta apre alla modifica dei voucher, no all’art.18
Via libera ai referendum su voucher e responsabilità in solido appaltante-appaltatore, stop a quello sull’art. 18. La Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il quesito proposto dalla Cgil che puntava ad abrogare le modifiche apportate dal Jobs Act allo Statuto dei lavoratori e a reintrodurre i limiti per i licenziamenti senza giusta causa. Il leader della Cgil Susanna Camusso ha espresso l’intenzione di “continuare la battaglia” per modificare le norme del Jobs Act sui licenziamenti valutando anche il ricorso alla Corte Europea, mentre il governo sta valutando una serie di modifiche per lo strumento dei voucher che, tra le ipotesi, prevede anche il ritorno alla Legge Biagi. “Grazie alla lotta unitaria di Fai-Flai-Uila, combattuta con forza negli ultimi 5 anni, siamo riusciti a evitare, nel settore agricolo, l’uso indiscriminato dei voucher che c’è stato in altri settori produttivi, limitando per legge l’utilizzo di questo strumento solo per remunerare studenti e pensionati” ha dichiarato Stefano Mantegazza, segretario generale Uila Uil. “La nostra esperienza dimostra che l’azione unitaria del sindacato è vincente e deve continuare ad essere utilizzata, anche nelle prossime settimane per chiedere al governo un intervento legislativo per riportare i voucher alla loro funzione originale, che è quella di far emergere i piccoli lavori occasionali. Apprezziamo l’intervento del ministro Poletti, e chiediamo al governo, in coerenza, di agire immediatamente per eliminare la distorsione che ha portato a sostituire buone retribuzioni previste dai contratti con i voucher che precarizzano il mondo del lavoro”.