GIV
Importanti novità nel rinnovato integrativo di gruppo
di Teresa Annunziata
Il contratto integrativo del Gruppo Italiano Vini, il più importante Gruppo vitivinicolo in Italia, con 15 cantine e marchi storici, valido per il triennio 2016-2018, è stato rinnovato in un periodo particolarmente significativo per il settore vitivinicolo. Infatti, secondo i dati definitivi pubblicati da Assoenologi, per la produzione vitivinicola italiana quella in corso è un’annata da incorniciare: nel 2015 si sono prodotti circa 47 milioni di ettolitri di vini e mosti, con un aumento del 12% rispetto al 2014. Non è stata solo la quantità a crescere, ma anche la qualità dell’uva e le nostre vendite all’estero.
Tante le novità dal punto di vista normativo:
– rafforzamento del sistema delle relazioni sindacali sia a livello di Gruppo che di sito;
– istituzione della “giornata della sicurezza”, da svolgere in ogni sito produttivo;
– concessione di un monte ore pari a 16 ore annue retribuite, legate a professionalizzare in modo diverso il dipendente (job rotation), e istituzione del “libretto personale di formazione”.
Novità sono state introdotte anche per le pari opportunità e la conciliazione tra tempi di vita e lavoro, al fine di migliorare il benessere e la prestazione lavorativa delle lavoratrici e dei lavoratori:
– un giorno di permesso retribuito e uno facoltativo non retribuito al padre, in occasione della nascita del figlio o dell’accoglimento del figlio adottivo;
– una mezza giornata retribuita l’anno per le visite pediatriche dei figli di età compresa tra 0 e 14 anni (con presentazione di idonea giustificazione dell’assenza);
– una mezza giornata retribuita ed una mezza non retribuita di permesso per assistere il coniuge, i genitori e/o i figli per gravi condizioni di salute debitamente certificate (esclusi coloro che fruiscono già dei permessi Legge n. 104);
– un’uguale flessibilità (30 minuti), negli uffici, in entrata ed in uscita dell’orario di lavoro tra i diversi siti (esigenze tecnico-produttive permettendo);
– estensione di queste previsioni anche agli OTD agricoli, nel caso in cui non venga stabilito già dalla contrattazione agricola.
E’ stata prevista, inoltre, la concessione dell’anticipo del TFR, oltre i casi previsti dal CCNL vigente, per le spese matrimoniali documentate e per i periodi di aspettativa a seguito di una lunga malattia. Con il rinnovo dell’integrativo si è ottenuta un’uniformazione della quota a carico del lavoratore per usufruire del servizio mensa in tutte le realtà aziendali, fatte salve le condizioni di miglior favore.
Infine, è continuato il percorso di armonizzazione, avviato già nello scorso integrativo, tra parte industriale ed agricola, con un incremento medio del 26% nel triennio; invece il premio per obiettivo per la gestione industriale avrà un aumento di 200 euro a regime nel triennio.
E’ stato fatto un ottimo lavoro, a dimostrazione del fatto che avere delle buone relazioni sindacali tra le parti premia sempre. Adesso l’ipotesi di accordo sarà sottoposta ai lavoratori del Gruppo per l’approvazione finale.