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Ad aprile scende la cassa ordinaria, sù straordinaria e in deroga

28 Maggio 2015
in Lavoro
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CIG
Ad aprile scende la cassa ordinaria, sù straordinaria e in deroga
3° Rapporto Uil su Cig 2015

Ad aprile meno cassa integrazione ordinaria e più cassa straordinaria e in deroga. Rispetto a marzo calano, anche se di poco, le ore di cassa integrazione richieste dalle aziende (-0,9%), ma il dato risente del sostanziale blocco della cassa in deroga che continua ad essere poco utilizzata (ad aprile sono state autorizzate 4,2 milioni di ore). Solo in queste settimane sono state sbloccate le risorse per saldare il 2014.

E’ quanto risulta dal terzo rapporto Uil sulla cassa integrazione riferita ad Aprile 2015, che contiene anche il dato delle ore autorizzate nel I quadrimestre con la suddivisione per macro aree, regioni, province e settori produttivi.

Mentre è scesa del 13,7% la cassa integrazione ordinaria, è cresciuta del 64,4% la cassa integrazione in deroga e preoccupa l’aumento della cassa straordinaria (+2,4%) che conferma il fatto che molte grandi imprese, industriali e dei servizi, siano nel pieno di complicati processi di ristrutturazione o, addirittura, di dismissione di intere aree. 

Nel mese di aprile sono state autorizzate 61 milioni di ore di cassa integrazione (con cui sono stati potenzialmente salvaguardati circa 360 mila posti di lavoro). In valori assoluti, la cassa integrazione straordinaria ha assorbito il maggior quantitativo di ore mensili (37,4 milioni di ore), seguita dalla ordinaria (19,5 milioni) e dalla deroga (4,2 milioni).

Nel I quadrimestre 2015, sono state complessivamente autorizzate oltre 231 milioni di ore di cassa integrazione per una media nel periodo di 340 mila posti salvaguardati. Rispetto al I quadrimestre 2014, la flessione delle ore richieste dalle aziende è del 40,9% e il calo interessa indistintamente tutte e tre le gestioni: -80,9% la cassa integrazione in deroga, -31,9% la straordinaria e -25,2% l’ordinaria. In valori assoluti la gestione straordinaria assorbe oltre 142 milioni di ore, seguita dalla ordinaria con 72,8 milioni di ore e dalla deroga con 16,3 milioni di ore.

I dati per macro area, evidenziano un aumento di ore richieste nel centro (+25,1%) e nel Mezzogiorno (+14,9%), a fronte del calo del Nord (-13,2%), ma è proprio qui che, in valori assoluti, si concentra il maggior quantitativo di ore di Cig (33,5 milioni), seguito dal Mezzogiorno (14,1 milioni) e dal centro (13,4 milioni).

Rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso, invece, il Nord ha registrato una flessione del 48,1%, il Mezzogiorno del 39,9% ed il Centro del 38,4%. In valori assoluti, il Centro assorbe circa 141 milioni di ore, il Nord 46,8 milioni ed il Mezzogiorno 43,7 milioni.

A livello regionale si registra un aumento delle ore richieste in 8 Regioni e nella Provincia Autonoma di Trento. La Lombardia è la regione con il maggior numero di ore autorizzate ad aprile (13,3 milioni), in termini assoluti, ma l’incremento più elevato si rileva in Sardegna con +201,8%, mentre la Sicilia registra la maggiore diminuzione (-52,5%).

In riferimento ai settori produttivi, nel I quadrimestre è l’industria ad aver assorbirto il maggior numero di ore richieste (174,2 milioni), seguita da edilizia (32 milioni), commercio (21,6 milioni) e artigianato (3,3 milioni). Rispetto allo stesso periodo del 2014, le richieste di ore di cassa integrazione da parte delle aziende registrano una contrazione in tutti i principali rami di attività: il calo maggiore nell’artigianato (-83,4%), seguito dal commercio (-62,4%), dall’industria (-34,3%) e dall’edilizia (-33,8%).

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