Anche i genitori di figli affetti da Diabete di tipo 1 potranno usufruire delle tre giornate annue di astensione dal lavoro retribuite, in aggiunta ai benefici previsti dalle linee guida INPS nell’ambito dell’applicazione della legge 104/92.
Grazie alla sensibilità della Uila, che ha raccolto le richieste di alcuni lavoratori coinvolti, questa importante novità, che estende i permessi previsti in caso di patologie di particolari gravità dei figli anche al Diabete di tipo 1, è stata inserita, nel recente rinnovo del CCNL per i dipendenti delle aziende di lavorazione della foglia di tabacco secco allo stato sciolto, con validità 2025-2028, siglato da Fai, Flai, Uila e Apti. Il riconoscimento di questa misura, che interessa moltissime famiglie, spesso in difficoltà, soprattutto all’insorgere della malattia e nelle more del riconoscimento dei permessi 104, rappresenta per la Uila un punto di partenza fondamentale per estenderla ad altri comparti lavorativi.
“Nella vera essenza del sindacato” ha affermato Raffaella Sette, coordinatrice nazionale del settore tabacco Uila Uil “c’è la capacità di rispondere alle esigenze delle lavoratrici e dei lavoratori che si rivolgono a noi ed è quello che quotidianamente cerchiamo di fare anche attraverso la contrattazione. Con questo rinnovo abbiamo raggiunto, tra gli altri, un risultato positivo che ci impegniamo ad estendere ai prossimi contratti che rinnoveremo”. “La Uila” aggiunge Sette “ha semplicemente esercitato il suo ruolo di ascolto su questo tema, così come su molti altri, accogliendo e facendo propria la problematica di lavoratori con figli affetti da patologie quali il diabete di tipo 1, proprio per dare voce a chi da solo fa fatica ad ottenere un riconoscimento”.
Un plauso è stato espresso da AGD Umbria, l’Associazione che sostiene i bambini con diabete e le loro famiglie coinvolte in una patologia cronica decisamente impegnativa, che aveva sollecitato l’adozione di questa misura.
“Con questo atto vediamo una volta di più affermarsi quello slogan proposto con tanto impegno da tutte le associazioni del settore all’insegna del “facciamo luce sul diabete giovanile”, con positive ricadute sulla vita lavorativa di genitori i cui figli devono fare i conti con la malattia” dichiara il presidente di Agd Umbria, Massimo Cipolli “Questi ulteriori tre giorni di permesso all’anno, previsti nel rinnovo contrattuale, sono una significativa opportunità per i lavoratori sin dall’esordio della patologia, momento particolarmente complicato da gestire; ma è anche l’affermazione del riconoscimento, da parte del mondo del lavoro, di una cronicità complicata da gestire. L’augurio è che questa opportunità in tempi rapidi si diffonda nei futuri contratti di lavoro in rinnovo”.