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Gps su veicoli aziendali, il lavoratore deve essere informato

12 Dicembre 2016
in LAVORO E GIURISPRUDENZA
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Controlli a distanza
Gps su veicoli aziendali, il lavoratore deve essere informato

E’ sempre necessario l’accordo sindacale o l’autorizzazione delle Commissioni Territoriali per l’installazione di GPS su autoveicoli aziendali e, in ogni caso, il lavoratore deve essere sempre informato dell’installazione, delle modalità d’uso degli strumenti e del trattamento dei dati acquisiti.

Con circolare n. 2/2016, l’Ispettorato Nazionale del Lavoro ha fornito importanti indicazioni in merito all’installazione di dispositivi di localizzazione satellitare (GPS) sulle autovetture aziendali. L’utilizzo di tali dispositivi sui veicoli aziendali, rientra nel campo di applicazione della normativa sul controllo a distanza dei lavoratori, disciplinato dallo Statuto dei Lavoratori che in linea generale prevede che, per la loro installazione sia necessario un accordo stipulato con le RSA/RSU o, in mancanza, l’autorizzazione delle Direzioni Territoriali competenti.

Tuttavia, il Jobs Act (Dlgs. 151/2015) ha modificato la norma stabilendo che, l’accordo e l’autorizzazione non sono necessari per gli strumenti utilizzati dal lavoratore per rendere la prestazione lavorativa.

In virtù di tale modifica è sorto il dubbio se si possa procedere all’installazione del GPS su automezzi aziendali senza l’accordo sindacale o l’autorizzazione. Al riguardo assume grande importanza, la circolare dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro che ha chiarito come sia sempre necessario l’accordo sindacale o l’autorizzazione delle Commissioni Territoriali e che, solo in casi del tutto particolari, i GPS si trasformano in veri e propri strumenti di lavoro con la possibilità, quindi, di prescindere dall’intervento della contrattazione collettiva e dal procedimento amministrativo di carattere autorizzativo.

I casi particolari sono i seguenti: quando la prestazione lavorativa non può essere resa senza ricorrere all’uso di tali sistemi di localizzazione; quando l’installazione è richiesta da specifiche normative di carattere legislativo o regolamentare, come per i GPS in caso di trasporto di portavalori superiore a euro 1.500.000.

In ogni caso, anche quando l’istallazione del GPS non è subordinata ad accordi sindacali o autorizzazioni amministrative è necessario avvisare il lavoratore dell’installazione fornendogli un’adeguata informazione delle modalità d’uso degli strumenti e del trattamento dei dati acquisiti nel rispetto di quanto disposto dalla Legge sulla Privacy (Dlgs 196/2003).

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