Lavoro Italiano Agroalimentare
  • Economia
  • Lavoro
  • Agricoltura e Pesca
  • Alimentare
  • Internazionale
No Result
Tutti i risultati
Lavoro Italiano Agroalimentare
  • Economia
  • Lavoro
  • Agricoltura e Pesca
  • Alimentare
  • Internazionale
No Result
Tutti i risultati
Lavoro Italiano Agroalimentare
No Result
Tutti i risultati

Licenziamento per superamento del comporto valido anche dopo l’aspettativa

7 Novembre 2016
in LAVORO E GIURISPRUDENZA
0
Share on FacebookShare on Twitter

CASSAZIONE
Licenziamento per superamento del comporto valido anche dopo l’aspettativa

Il licenziamento del lavoratore per superamento del periodo di comporto è valido anche se intimato successivamente all’aspettativa non retribuita. Con la sentenza n. 6697/2016 la Corte di Cassazione ha accolto il ricorso di una società che era stata condannata sia dal Tribunale che dalla Corte d’Appello alla reintegrazione di una lavoratrice. La dipendente, esaurito il periodo di comporto, aveva richiesto l’aspettativa non retribuita oltre i termini previsti dal Ccnl di categoria; l’azienda glielo aveva comunque concesso e, alla scadenza, l’aveva invitata a riprendere servizio. La lavoratrice non essendo rientrata a lavoro, era stata licenziata. I giudici di merito avevano giudicato il licenziamento illegittimo, considerando come una rinuncia tacita a esercitare il recesso per superamento del periodo di comporto sia l’accettazione da parte datoriale della richiesta di aspettativa pervenuta oltre i termini contrattuali, sia il fatto che il licenziamento fosse stato intimato dopo nove mesi dalla fine della malattia (al termine dell’aspettativa). La Cassazione ha, invece, sostenuto che nel caso di aspettativa successiva alla fine del periodo di comporto, i limiti temporali per procedere al licenziamento devono dilatarsi sino alla fine dell’aspettativa stessa e che, in ogni caso, il comportamento della società non implicava una tacita rinuncia al recesso.

Articolo precedente

IX conferenza organizzazione Uil, l’intervento di Stefano Mantegazza – PP

Prossimo Articolo

Labomar, a Istrana (Tv) la Uila stravince

Prossimo Articolo

Labomar, a Istrana (Tv) la Uila stravince

Contenuti più visti

Lavoro nero: monito del Papa, “peccato mortale” contro nuovi schiavi

19 Maggio 2016

Parco Nazionale del Vesuvio, incendio doloso e mal gestito

22 Luglio 2016

APE, problemi e opportunità

3 Ottobre 2016

Categorie

Il Lavoro Italiano Agroalimentare, Direttore Responsabile: STEFANO MANTEGAZZA
Redattori: FABRIZIO DE PASCALE, GIUSY PASCUCCI
Redazione: Via Savoia 80, 00198 Roma - Telefono: +390685301610 - @mail: redazione@lavoroitalianoagroalimentare.eu
Autorizzazione tribunale della stampa n. 101/2012 del 16 aprile 2012, diffusione online
© 2021 Realizzazione a cura di UILA, Via Savoia 80, 00198 Roma. Tutti i diritti sono riservati - Credits: ap idee.

Le immagini e le foto presenti sul nostro giornale online sono prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti, gli autori o i proprietari delle stesse fossero comunque contrari alla loro pubblicazione, Vi preghiamo di segnalarlo alla mail redazione@lavoroitalianoagroalimentare.eu e provvederemo alla rimozione immediata delle medesime.

No Result
Tutti i risultati
  • Economia
  • Lavoro
  • Agricoltura e Pesca
  • Alimentare
  • Internazionale

Il Lavoro Italiano Agroalimentare, Direttore Responsabile: STEFANO MANTEGAZZA
Redattori: FABRIZIO DE PASCALE, GIUSY PASCUCCI
Redazione: Via Savoia 80, 00198 Roma - Telefono: +390685301610 - @mail: redazione@lavoroitalianoagroalimentare.eu
Autorizzazione tribunale della stampa n. 101/2012 del 16 aprile 2012, diffusione online
© 2021 Realizzazione a cura di UILA, Via Savoia 80, 00198 Roma. Tutti i diritti sono riservati - Credits: ap idee.

Le immagini e le foto presenti sul nostro giornale online sono prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti, gli autori o i proprietari delle stesse fossero comunque contrari alla loro pubblicazione, Vi preghiamo di segnalarlo alla mail redazione@lavoroitalianoagroalimentare.eu e provvederemo alla rimozione immediata delle medesime.