Europa
Visentini nuovo segretario generale del sindacato europeo
A Parigi il 13° Congresso della Ces lo elegge al 97%
di Fabrizio De Pascale
Il 13° congresso della Confederazione europea dei sindacati (Ces), riunito a Parigi dal 29 settembre al 2 ottobre, ha eletto, come nuovo segretario generale, Luca Visentini, ex dirigente Uil, candidato unitariamente da Cgil-Cisl-Uil e già designato nello scorso mese di marzo dal comitato esecutivo. “È una grande vittoria del Sindacato italiano – ha commentato Carmelo Barbagallo, Segretario generale della Uil – ed è la dimostrazione che Cgil, Cisl e Uil, quando condividono progetti unitari, riescono a ottenere risultati eccezionali”.
Oltre 1.400 partecipanti, di cui 509 delegati; l’intervento, nel primo giorno dei lavori del congresso, del presidente francese Francois Hollande, del presidente della commissione europea Jean Claude Juncker, del Presidente dell’Europarlamento, Martin Schulz: segnali importanti di una rinnovata attenzione verso il sindacato da parte delle istituzioni europee, in una fase storica che vede in atto, in molti paesi europei, un attacco ai diritti del lavoro e alle conquiste sociali.
E proprio da questi leader sono venute tre proposte forti per un’Europa più sociale: quella di Juncker di creare nella primavera 2016 una piattaforma di diritti sociali minimi per tutti i lavoratori europei perché, ha detto: “ad uguale lavoro ci devono essere uguali salari e uguali diritti”; quella di Hollande di creare un “Eurogruppo sociale” che riunisca i ministri degli Affari sociali oltre ai ministri dell’Economia.
Entrambi, inoltre hanno proposto di rilanciare il dialogo sociale, di cui la Ces dovrà essere protagonista.
Da Schultz, infine una velata auto-critica: “Se oggi l’Europa è giudicata troppo neoliberista e aperta alla deregulation, è perché noi, i sindacati e la sinistra, abbiamo sottostimato troppo a lungo l’importanza dell’Europa”.
Di grande rilievo, inoltre, l’intervento del direttore generale dell’organizzazione internazionale del lavoro Guy Ryder che ha ribadito il ruolo fondamentale del sindacato europeo nella costruzione di “un’Europa migliore”, congratulandosi con il progetto di rinnovamento della Ces, proposto da Luca Visentini.
Particolarmente significativa, infine, la presenza a Parigi di tutti e tre i segretari generali di Cgil-Cisl-Uil, a testimonianza della rinnovata e unitaria attenzione delle confederazioni verso l’Europa, di cui l’elezione di Visentini è l’evidente, risultato: “è un’affermazione che ci inorgoglisce tutti” ha detto Barbagallo “Noi sosterremo il nuovo corso con la necessaria determinazione perché siamo convinti che ci voglia più Europa e più Sindacato in Europa”. Intervenendo ai lavori del congresso, Barbagallo ha anche affermato che, in Europa, “il sindacato deve riscoprire le parole rivendicazione, mobilitazione, lotte, perché solo con le raccomandazioni e l’attività negoziale non è possibile contrastare il neoliberismo delle multinazionali e dei governi, che cercano di dividere tra giovani e anziani, tra occupati e disoccupati”.
Luca Visentini, 46 anni, friulano, ex segretario della Uil di Trieste guiderà nei prossimi quattro anni l’organizzazione fondata nel 1973 alla quale aderiscono 90 organizzazioni sindacali di 39 paesi.
Convinto europeista, forte della sua esperienza sindacale in Italia, esperto conoscitore delle lingue e del contesto istituzionale europeo, Luca ha saputo convincere i sindacati di tutti i paesi membri della bontà della sua proposta di dirigenza della Ces. Il risultato è stato il consenso ottenuto sulla sua candidatura: il 97% dei voti a favore da parte del congresso.
Primo obiettivo del suo mandato, ha spiegato nel corso di una conferenza stampa a conclusione del congresso, sarà di ottenere per la Ces un ruolo più importante nel processo decisionale dell’Unione Europea, in particolare in materia di riforme e investimenti pubblici.
Ad affiancarlo nella nuova segreteria, una squadra composta da quattro donne e tre uomini, con un’età media intorno ai 45 anni, a testimonianza dell’importanza che la questione giovanile assumerà nel suo mandato e da lui ben spiegata in conferenza stampa: “garantire che i giovani abbiano più voce in seno alle organizzazioni sindacali e, al contempo, accrescere la capacità del sindacato di farsi carico di problemi diversi da quelli del lavoro tradizionale, senza perdere di vista che il problema principale resta la creazione di nuovi posti di lavoro”.
“L’austerità si è dimostrata una soluzione sbagliata” ha detto ancora Visentini “servono nuove politiche macroeconomiche. Dobbiamo uscire da questa spirale, fermare la caduta dell’occupazione e creare nuovi posti di lavoro di qualità per i giovani, per evitare conflitti tra i lavoratori e tra le generazioni”.
A Luca il sincero augurio di buon lavoro e la disponibilità alla piena collaborazione da parte di tutta la Uila.