AGRICOLTURA
Convertito in legge il dl agricoltura
Interventi su latte, olio, Xylella, pesca e Agea
Il Senato ha approvato ieri in via definitiva il disegno di legge n. 1971 di conversione del dl agricoltura (51/2015). Il provvedimento, approvato senza modifiche rispetto al testo della Camera, prevede una serie di misure nel settore lattiero caseario a tutela di allevatori e produttori, un piano di interventi per il settore olivicolo, misure a sostegno delle imprese colpite da emergenze alluvionali e sanitarie e, in particolare, l’accesso al fondo di solidarietà nazionale per le imprese colpite dal batterio della Xylella fastidiosa. Oltre due milioni di euro (2,25) sono stati stanziati nel fondo di solidarietà nazionale pesca per le imprese ittiche colpite da avversità atmosferiche eccezionali dal 2012 all’entrata in vigore della legge ed è stata prevista l’istituzione delle Commissioni uniche nazionali delle filiere maggiormente rappresentative del sistema agricolo. Soppressa poi la gestione commissariale dell’ex Agensud e sancita la gestione diretta da parte di Agea o l’affidamento a terzi, con procedura ad evidenza pubblica, del Sian, sistema informativo agricolo nazionale.
LATTE. Per rendere meno traumatico il passaggio della fine del regime quote latte, terminato a Marzo, il decreto prevede la rateizzazione triennale, senza interessi, per gli eventuali splafonamenti dell’ultima campagna. Gli allevatori interessati potranno farne richiesta entro il 31 agosto all’Agenzia per le erogazioni in agricoltura e il pagamento potrà avvenire sia tramite fidejussione bancaria che assicurativa. Per chi, sempre nell’ultima campagna, ha superato la propria quota di produzione sarà inoltre possibile compensare fino al 6% e sono state introdotte tre fasce percentuali di superamento 12-30%, 30-50% e oltre il 50%. Sulla scorta dell’esempio francese è stata inoltre creata l’interprofessione del latte: un unico organo il cui riconoscimento avverrà tramite un’intesa tra Mipaaf e Conferenza Stato-Regioni e con un campo d’azione esteso tra regole di produzione, commercializzazione, promozione, contratti tipo, tutela ambientale e ricerca. L’organizzazione interprofessionale dovrà essere rappresentativa del 25% degli operatori e prenderà decisioni valide per tutti, a determinate condizioni. A tutela degli allevatori i contratti, scritti e con durata non inferiore a 12 mesi, dovranno espressamente indicare il prezzo da pagare alla consegna sia esso fisso o legato a fattori determinati, come indicatori di mercato, volume consegnato e qualità o composizione del latte crudo. Per quanto riguarda i prezzi, l’elaborazione mensile dei costi medi di produzione del latte crudo effettuata dall’Ismea, istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare, costituirà lo standard di riferimento, sulla base del quale scatteranno le segnalazioni all’Antitrust, da oggi possibili anche da parte dell’Ispettorato repressione frodi (Icqrf). Inasprite, infine, le sanzioni per il mancato rispetto dell’art. 62 della legge 27/2012, fino al 10% del valore dei contratti, in caso di violazione dei contratti-tipo estesi erga omnes.
OLIO. Oltre ai 32 milioni di euro stanziati nel Piano olivicolo nazionale per il triennio 2015-2017, saranno portate avanti azioni coordinate con le Regioni a sostegno dei produttori e interventi sulla struttura delle singole aziende per elevare la capacità quantitativa di produzione nazionale del 25% in 5 anni. Obiettivo: 650 mila tonnellate di olio d’oliva prodotto in Italia.
XYLELLA. Incrementata a 21 milioni la dotazione complessiva del fondo di solidarietà nazionale, che per la prima volta potrà essere attivato per un’emergenza fitosanitaria. Alle imprese olivicole colpite dal batterio andranno 11milioni di euro mentre gli altri 10 sono stati stanziati per le imprese colpite da eventi alluvionali, infezioni da organismi ai vegetali con priorità, oltre alla Xylella, al cinipide del castagno e della flavescenza dorata negli anni 2014, 2014 e 2015. La Regione interessata potrà fare richiesta entro 60 giorni dall’adozione delle misure di contenimento o di eradicazione da parte delle competenti autorità nazionali ed europee. È stata inoltra prevista la proroga degli aiuti alle imprese agricole danneggiate da piogge alluvionali nel 2014 e 2015 che non hanno sottoscritto polizze assicurative agevolate a copertura di rischi. Entro 60 giorni dall’entrata in vigore della legge le regioni interessate possono presentare la proposta di declaratoria di eccezionalità degli eventi atmosferici.