Lavoro Italiano Agroalimentare
  • Economia
  • Lavoro
  • Agricoltura e Pesca
  • Alimentare
  • Internazionale
No Result
Tutti i risultati
Lavoro Italiano Agroalimentare
  • Economia
  • Lavoro
  • Agricoltura e Pesca
  • Alimentare
  • Internazionale
No Result
Tutti i risultati
Lavoro Italiano Agroalimentare
No Result
Tutti i risultati

Il crescente antieuropeismo degli italiani non è buon segno

19 Maggio 2015
in GIORNO PER GIORNO
0
Share on FacebookShare on Twitter

GIORNO PER GIORNO
Il crescente antieuropeismo degli italiani non è buon segno

Bruxelles misura ormai da parecchi anni “l’europeismo degli europei” con i periodici sondaggi dell’Eurobarometro, per l’Italia praticamente da sempre sul bello stabile, almeno fino alle più recenti rilevazioni, che registrano la crescente e finora inedita disaffezione degli italiani per l’Europa.

Certo, quasi otto anni di crisi sono troppi per qualsiasi europeismo, anche per quello dei non pochi italiani diventati euroscettici, perché delusi da politiche comuni che predicano la solidarietà, ma praticano “l’ognuno per sé”, che impongono la cura debilitante dell’austerità finanziaria a chi avrebbe bisogno di ricostituenti economici e sociali.

Però, non si è raffreddato solo l’europeismo degli italiani, ma anche quello tradizionalmente inossidabile della politica – meno a sinistra, ben di più sull’opposto versante politico – ormai in parte non trascurabile esplicitamente ostile all’Europa.

Ad esempio, un buon 60% degli intervistati di centro-destra, contro 1/4 scarso di quelli del centro-sinistra, pensa che l’Italia non abbia tratto alcun beneficio dall’appartenenza all’UE, ma la maggioranza di entrambi gli schieramenti – del 60% nell’un caso e del 50% nell’altro – è convinta che la Germania prevarichi le ragioni e gli interessi degli altri europei, ovviamente a suo esclusivo vantaggio.

Brutto segnale. E’ preoccupante che, quando partiti e movimenti “anti-europei” minacciano la stabilità politica ed istituzionale di non piccola parte d’Europa, un po’ ovunque basti prendersela con l’Europa per raccogliere dosi tendenzialmente crescenti di facile consenso, ancor più preoccupa che l’antieuropeismo politico trascenda sempre più nella violenza delle parole d’ordine, delle proposte e delle proteste, contro i Governi, contro gli immigrati e contro chiunque altro capiti a tiro.

L’Italia accusa i primi sintomi di questa malattia politica, non ancora cronica, ma pronta ad infettare la società italiana con le tossine dei populismi di nuovo e meno nuovo conio e dell’odio usato come collettore di consenso.

L’infezione si diffonde lungo il piano inclinato dei problemi irrisolti, delle soluzioni sempre di là da venire, del “verso delle cose” che non cambia mai.

Non è troppo tardi per evitare il peggio, a condizione che si risolvano i problemi, invece di negare che esistano, che si annunci qualche cambiamento in meno e se ne faccia qualcuno in più.

Articolo precedente

Trasporto pubblico e gestione domanda-offerta contro il caporalato – PP

Prossimo Articolo

ORGANIZZAZIONE – a Firenze accorpamento Uila territoriali Toscana

Prossimo Articolo

ORGANIZZAZIONE - a Firenze accorpamento Uila territoriali Toscana

Contenuti più visti

lavoro nero 3

Trapani, appello Flai-Fai-Uila per adesione Rete lavoro agricolo di qualità – PP

26 Maggio 2017

UTB – a Roma, presidio dei lavoratori al MIPAAF per apertura confronto e sblocco accordo ponte

13 Gennaio 2016

JACOBS DOUWE EGBERTS ITALIA – a Milano, incontro con il gruppo per analizzare andamento aziendale e raggiungimento premi di risultato 2016

7 Febbraio 2017

Categorie

Il Lavoro Italiano Agroalimentare, Direttore Responsabile: STEFANO MANTEGAZZA
Redattori: FABRIZIO DE PASCALE, GIUSY PASCUCCI
Redazione: Via Savoia 80, 00198 Roma - Telefono: +390685301610 - @mail: redazione@lavoroitalianoagroalimentare.eu
Autorizzazione tribunale della stampa n. 101/2012 del 16 aprile 2012, diffusione online
© 2021 Realizzazione a cura di UILA, Via Savoia 80, 00198 Roma. Tutti i diritti sono riservati - Credits: ap idee.

Le immagini e le foto presenti sul nostro giornale online sono prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti, gli autori o i proprietari delle stesse fossero comunque contrari alla loro pubblicazione, Vi preghiamo di segnalarlo alla mail redazione@lavoroitalianoagroalimentare.eu e provvederemo alla rimozione immediata delle medesime.

No Result
Tutti i risultati
  • Economia
  • Lavoro
  • Agricoltura e Pesca
  • Alimentare
  • Internazionale

Il Lavoro Italiano Agroalimentare, Direttore Responsabile: STEFANO MANTEGAZZA
Redattori: FABRIZIO DE PASCALE, GIUSY PASCUCCI
Redazione: Via Savoia 80, 00198 Roma - Telefono: +390685301610 - @mail: redazione@lavoroitalianoagroalimentare.eu
Autorizzazione tribunale della stampa n. 101/2012 del 16 aprile 2012, diffusione online
© 2021 Realizzazione a cura di UILA, Via Savoia 80, 00198 Roma. Tutti i diritti sono riservati - Credits: ap idee.

Le immagini e le foto presenti sul nostro giornale online sono prese da Internet, quindi valutate di pubblico dominio. Se i soggetti, gli autori o i proprietari delle stesse fossero comunque contrari alla loro pubblicazione, Vi preghiamo di segnalarlo alla mail redazione@lavoroitalianoagroalimentare.eu e provvederemo alla rimozione immediata delle medesime.